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Cosa si intende per Smart City? Quali sono i bisogni a cui deve dare una risposta ? In che modo? Le diverse declinazioni del concetto di smartness avanzate dal mondo imprenditoriale, da quello istituzionale e dalla ricerca impediscono di pervenire ad una visione univoca e condivisa di smart city. Di seguito sono riportate alcune delle principali definizioni di smart city sviluppate in ambito nazionale e internazionale.
2000 Hall, R. E.
«Una città che controlla e integra tutte le sue infrastrutture critiche, comprese strade, ponti, gallerie, rotaie, metropolitane, aeroporti, porti marittimi, comunicazioni, acqua, energia, anche gli edifici principali, può meglio ottimizzare le risorse, pianificare la sua preventiva attività di manutenzione, e gli aspetti di sicurezza e monitoraggio massimizzando i servizi ai propri cittadini»
2007 Giffinger, R. ed altri
«Una città dalle buone performance e lungimirante in rapporto all’economia, alla popolazione, alla governance, alla mobilità, all’ambiente, e alla vivibilità, costruita sulla combinazione intelligente di dotazioni e di attività in grado di rendere i cittadini indipendenti e consapevoli»
2008 Komninos
«Un territorio con alta capacità di apprendimento e innovazione che è costruito sulla base della creatività delle sue comunità, delle sue istituzioni per la creazione di conoscenza e della sua infrastruttura digitale per la comunicazione e la gestione della conoscenza» omninos
2009 Caragliu, Del Bo e Nijkamp
«Una città è smart quando gli investimenti in capitale umano e sociale, le infrastrutture di comunicazione tradizionali (trasporti) e moderne (ICT), alimentano una crescita economica sostenibile e una elevata qualità di vita, con una sapiente gestione delle risorse naturali, ricorrendo ad una governance partecipativa»
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2010 Harrison, C. ed altri
«Una città “che collega l’infrastruttura fisica, l’infrastruttura informatica, l’infrastruttura sociale, e la infrastrutture di business per sfruttare l’intelligenza collettiva della città»
2010 Toppeta, D. 2010
«Una città che unisce ITC e la tecnologia Web 2.0 con gli altri sforzi organizzativi e di progettazione e di pianificazione per smaterializzare e accelerare i processi burocratici e contribuire ad individuare soluzioni nuove e innovative per la complessa gestione delle città, al fine di migliorare sostenibilità e vivibilità»
2010 Washburn, D. ed altri
«L’uso delle tecnologie di Smart Computing per rendere più intelligenti, interconnesse ed efficienti le componenti e le infrastrutture critiche di servizio alla città, comprendendo l’amministrazione della città, l’istruzione, la sanità, la sicurezza pubblica, il settore immobiliare, trasporti, e altre utilità»
2012 Natural Resources Defense Council
«Una città impegnata a diventare “più intelligente” vale a dire più efficiente, sostenibile, equa e vivibile»
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2012 Agenzia per l’Italia Digitale
«Un contesto territoriale ove l’utilizzo pianificato e sapiente delle risorse umane e naturali, opportunamente gestite e integrate mediante le numerose tecnologie ICT già disponibili, consente la creazione di un ecosistema capace di utilizzare al meglio le risorse e di fornire servizi integrati e sempre più intelligenti»
2012 Ratti, C.
«Una città può dirsi intelligente se è tecnologica ed interconnessa, pulita, attrattiva, rassicurante, efficiente, aperta, collaborativa, creativa, digitale e green»
2014 Commissione ITRE per l’Industria, la Ricerca e l’Energia del Parlamento Europeo
«Una città che affronta i problemi pubblici attraverso l’uso dell’ICT, sulla base di una partnership multi-stakeholder»
2009 UE Strategy Energy Technology Plan
“Una città che fa uno sforzo consapevole per utilizzare in modo innovativo le tecnologie per l’informazione e la comunicazione (ITC) per sostenere un ambiente urbano più inclusivo, diversificato e sostenibile “
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