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Negli ultimi vent’anni le “catastrofi naturali” nel mondo sono raddoppiate. Di fronte all’evidenza degli ingenti danni e delle perdite umane che accompagnano il manifestarsi di alluvioni, terremoti, uragani, ecc., anche di non elevata intensità, la mitigazione degli impatti sul territorio di eventi naturali è divenuta centrale nel dibattito e nella pratica urbanistica, anche italiana, degli ultimi anni. I disastri di matrice naturale si verificano quando le dinamiche dei fenomeni naturali incrociano l’ambiente antropizzato, determinando su quest’ultimo impatti distruttivi. Il legame tra la possibilità dell’evento naturale di verificarsi, con una data intensità entro un definito arco temporale, e le caratteristiche dei sistemi territoriali che possono comportare danni più o meno elevati è espresso mediante il concetto di “rischio”. Tra i rischi naturali, quello che assume in Italia maggiore rilevanza in ambito urbano è quello sismico. Nel nostro paese, infatti, la quantità dei danni e delle vittime che dall’inizio del Novecento ad oggi si è registrata nelle città di piccole e medie dimensioni pone in maniera stringente il problema del rischio sismico in ambito urbano, evidenziando nella parte più antica degli insediamenti l’area di maggiore problematicità. Sulla base di tali considerazioni ed in riferimento ad un approccio sistemico allo studio dei fenomeni urbani, la ricerca è finalizzata a mettere a punto tecniche di scenario per la conoscenza dei molteplici danni che le grandi città storiche subiscono a seguito di un evento sismico per definire efficaci strategie urbanistiche di mitigazione del rischio sismico.
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Andrea Ceudech è architetto, Dottore di Ricerca in Pianificazione e Scienza del Territorio. Dal 2000 svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. In particolare, la sua attività di ricerca si è incentrata sulla definizione di metodi, tecniche e strumenti per la mitigazione, in chiave urbanistica, dei rischi naturali nei sistemi urbani ad elevata complessità. Su questo tema ha partecipato allo Specific Targeted Research Project “Applied multi Risk Mapping of Natural Hazards for Impact Assessment (ARMONIA Project)” finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del “Sixth Framework Programme, Priority 1.1.6.3 — IV.2.c” 2004-2006.